Iperammortamento 2017, un’occasione da non perdere!

Negli scorsi mesi abbiamo assistito con piacere alle iniziative del Governo per delineare un piano Industria 4.0 . Siamo partiti in leggero ritardo rispetto a Stati Uniti (Manifacturing USA) e Francia (che ha investito direttamente 10 Mld di Euro nel progetto Industrue Du Futur) ma siamo in linea con il progetto tedesco Industrie 4.0.

Tutto è migliorabile, ma per una volta l’impegno c’è stato e le opportunità legate agli  incentivi sono concrete. E’ una occasione da non perdere per chi  lavora per far interagire in modo intelligente le cose in rete perché l’incentivo fiscale è un vantaggio molto importante per i nostri clienti nella misura in cui il bene connesso diventa molto più competitivo sia in termini di funzioni offerte che dal punto di vista fiscale .

Il piano Industria 4.0 è stato spesso definito “Bonus Digitale” o “Bonus Innovazione” e mira nel medio periodo a rendere le aziende italiane più flessibili, veloci, produttive ed i loro prodotti più competitivi.

A chi è rivolto e a che cosa serve

E’ un incentivo riservato alle imprese con sede in Italia che vogliono investire in beni strumentali nuovi funzionali alla trasformazione tecnologica in ottica digitale dei processi produttivi. Inoltre sono incentivate le tecnologie utili a minimizzare i consumi energetici delle aziende.

Quale è il vantaggio

Il bene subisce una supervalutazione del 250% ai fini dell’ammortamento. Un esempio concreto: per un investimento in beni che rientrano tra quelli identificati come Industria 4.0 pari a Euro 1.000.000 si otterrà una riduzione effettiva delle tasse pagate in 5 anni circa pari ad Euro 360.000 . E il beneficio fiscale è cumulabile con altre agevolazioni.

Quali beni ?

I beni strumentali altamente digitalizzati ed interconnessi alla rete aziendale. Ovvero devono essere dispositivi o tecnologie abilitanti la trasformazione in chiave Industry 4.0 acquistati o in leasing. Possono essere sia materiali (macchinari) che immateriali (software, firmware, sistemi ed infrastrutture IT). Per esempio rientrano in questa definizione: i sistemi di monitoraggio remoto delle macchine, i sistemi cloud o le app, le macchine in grado di inviare dati di funzionamento al sistema gestionale aziendale, gli impianti di monitoraggio e di regolazione utili a minimizzare i consmi energetici, le tecnologie relative all’agrifood, ecc..

Come si accede

Non è necessario alcun adempimento particolare: l’accesso al beneficio fiscale si ottiene in maniera automatica, al momento della redazione del bilancio. Per i beni di valore inferiore ad Euro 500.000 sarà necessaria solo un’autocertificazione. Solo oltre questo limite è necessaria una perizia tecnica giurata.

Per approfondire

Scrivi senza impegno a nicola.chiappi@ikrotec.it

Ulteriore documentazione:


Lascia un commento